Lautaro Martinez si esprime sui premi individuali mancati e sull’importanza della squadra. Le sue parole dal Gran Galà del Calcio a Milano.
Lautaro Martinez, capitano dell’Inter e protagonista di una stagione memorabile, ha condiviso il suo punto di vista durante il Gran Galà del Calcio a Milano. L’attaccante argentino ha affrontato temi come i premi individuali mancati e l’impegno della squadra per mantenere alti i risultati.
Lautaro Martinez: i premi mancati e la voglia di migliorarsi
Quando interrogato sulla sua assenza dalla Best 11 del FIFA Best Player e sul settimo posto nella classifica del Pallone d’Oro, Martinez ha risposto con una punta di ironia: “Magari non avevano la TV accesa.” L’attaccante ha poi proseguito, mettendo in risalto la sua filosofia personale: “Come dico sempre, i premi individuali sono importanti, ma conta la squadra. So di essere un po’ in difficoltà, in ritardo, devo lavorare di più. È importante che l’Inter stia vincendo, mi dà felicità. Voglio essere quello dell’anno scorso, ma l’importante è che l’Inter stia in alto.”
Nonostante il mancato riconoscimento, Lautaro ha sottolineato la sua determinazione a migliorare, consapevole delle nuove difficoltà che ogni stagione porta con sé: “Ogni stagione è diversa, le partite si sviluppano in maniera diversa. Le squadre contro di noi difendono più basse e ripartono. Devo migliorare, come ho sempre fatto in carriera.”
La stagione dell’Inter e lo spirito di squadra
Martinez ha poi parlato del gruppo, evidenziando la coesione e la mentalità vincente della sua squadra: “I premi per l’Inter sono importanti, veniamo da una grande stagione. Nello spogliatoio si parla sempre, siamo gli stessi dell’anno scorso più quattro aggiunte importanti. E loro sanno che appena si entra in quello spogliatoio la mentalità è quella di vincere.”
Il capitano ha anche rivolto un pensiero a Edoardo Bove, vittima di un malore durante una recente partita: “Abbiamo vissuto il malore di Bove con tanta preoccupazione. È stato un momento brutto, ma è importante che ora il ragazzo stia bene. Per noi dell’Inter la partita è finita lì: conta la salute di Edoardo. Gli mando un forte abbraccio.”
Lautaro ha concluso sottolineando la necessità di affrontare con concentrazione ogni partita, anche in un calendario fitto: “Non lo so quando si recupererà, noi pensiamo partita dopo partita. Sappiamo che il calendario è denso e stretto, ma dobbiamo adeguarci a tutto.”